Machhermo – Gokyo (4.790 m.)

02 Novembre 2014 Domenica

Machhermo Gokyo
Machermo – Gokyo

Oggi da Machhermo ci spostiamo a Gokyo

Machhermo Gokyo
Machermo – Gokyo

Oggi la giornata è stata veramente faticosa ma bellissima. Partire da Machhermo e arrivare a Gokyo è una fatica per il corpo ma un piacere per la vista che si apre agli occhi. La successione dei tre laghi che si susseguono fino a Gokyo sono una cosa veramente unica. I laghi in effetti sono sei ma lungo il percorso se ne incontrano solo i primi tre, i successivi sono dopo Gokyo. I laghi sono specchi d’acqua non solo incantevoli ma anche sacri. Il loro colore rispecchia quello del cielo. Un turchese indescrivibile. Il sentiero di porta proprio a toccare le loro sponde. Questa tappa (Machhermo-Gokyo) posso dire che è stata una delle migliori di tutto il trekking.

Questa tratta da Machhermo a Gokyo mi fa incontrare anche i laghi

Machhermo Gokyo
Machermo – Gokyo

Un leggero strato di neve li circonda. I trekkers sono sparsi in ogni dove, a cercare la migliore posizione per fotografare queste meraviglie della natura. I laghi sono vicini l’un l’altro e posti rispettivamente a 4.710 m., il secondo a 4.740 e infine quello entro il quale si specchia Gokyo a 4.790m. L’acqua è calma sembra immobile. Il primo refolo di vento muove la superficie che rende tremolante ogni vetta che si specchia dentro la cerchia del lago.

Si arriva a Gokyo

Machhermo Gokyo
Machermo – Gokyo

Vorrei starmene qui a guardare talmente per tanto tempo questo spettacolo da potermelo imprimere nella mente per sempre. Non potendolo fare demando alla macchina fotografica questo compito sapendo che non ce la farà mai a raccogliere delle sensazioni uniche. Il tepore, la luce, l’aria, l’ambiente la macchina non li può rappresentare. E poi, quando guardi la fotografia, sei già distante e lontano da quel momento che non torna più. Arriviamo per il pranzo al lodge di Gokyo.

La stanchezza comincia a farsi sentire

Machhermo Gokyo
Machermo – Gokyo

Per la prima volta sento un pò d’affanno e il respiro si fa più veloce. Decido di ordinare una bistecca e patate al forno. Devo mangiare qualcosa di più sostanzioso. I due spagnoli sono veramente stanchi. La coppia australiana è al cinquanta percento: il maschietto tiene la femminuccia la vedo portarsi le mani alla testa e massaggiare le tempie. Non parla, ha gli occhi chiusi. Siamo tutti stanchi solo le guide chiacchierano e sorridono aspettando il loro turno per il pranzo. Il dopo pranzo è libero e decido di farmi un giro intorno al lago. Sono le 15:00 le vette intorno al lago sono illuminate dal sole. Ho gli occhiali da neve provo a toglierli.

Intorno al lago

Machhermo Gokyo
Gokyo – Thangna – Gokyo – Portse

Gli occhi non reggono il riflesso e il riverbero: si chiudono e devo rimettere gli occhiali. Cammino solitario lungo il sentiero che costeggia il lago. Sono con la giacca a vento ma il sole scalda e, forse, potrei anche toglierla ma non mi azzardo. Vedo in lontananza un piccolo stupa e decido di raggiungerlo per sedermi a guardare. Ho le quattro case di Gokyo, proprio difronte. Ascolto e sento il rumore delle piccole ondine che s’infrangono sui sassi. Me ne sto istupidito a guardare le nuvole a mezz’aria tra l’acqua del lago e le cime delle montagne. Si muovono lentamente, quasi appoggiandosi dei declivi dei monti.

Il sole comincia a scendere

Machhermo Gokyo
Machermo – Gokyo

Davanti a me passano due signore. Le saluto si fermano. Vengono da Sydney. Anche loro non hanno parole ma solo entusiasmo, che si legge nei loro occhi e da come muovono velocemente l’indice della mano, usato per indicare quanto stanno vedendo. Il sole sta scendendo e le cime si tingono di un rosa delicato. Decido di ritornare sui miei passi anche perché la temperatura rende l’aria più frizzante. Supero una zona un pò paludosa dove il lago riceve un piccolo rigagnolo. In lontananza due yaks stanno strappando dal terreno i magri, secchi e piccoli cespuglietti d’erba presente.

Si pensa all’indomani

Machhermo Gokyo
Machermo – Gokyo

Mi ritrovo con BeBe nella sala da pranzo del lodge. Ci siamo tutti e tutti parlano animatamente. Gli spagnoli, gli australiani e un secondo e folto gruppo di spagnoli. Il mal di testa va e viene come sempre. La Signora australiana ha deciso di fermarsi domani a Gokyo. Ha mal di testa e vuole prendersi un giorno di “riposo”. Domani all’alba dobbiamo salire sul Gokyo Ri 5.360 m. una brulla ma dolce collina che sovrasta il lago. Sono un 400 metri di dislivello partendo da Gokyo. Con calma, due ore, due ore e mezzo.

Arriva l’imbrunire

Dal lodge si scorge chiaramente l’attacco al sentiero. Dalla sommità il panorama del lago e di tutto il comprensorio dovrebbe essere splendido. Parlo con BeBe di come organizzarci. Visto che facciamo rientro al lodge non ci sono molti problemi. Il sole ormai ci ha lasciati l’ultimo raggio bacia il Cholo 6.089 m. ormai siamo all’imbrunire. Dopo cena salgo in camera. Controllo che tutto sia in ordine e pronto per l’indomani. Partiremo alle sei e quindi non avrò molto tempo per sistemare o cercare qualcosa, devo avere tutto a portata di mano.

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